Ilan Pappé (Haifa, 7 novembre 1954), storico e accademico israeliano, intellettuale e studioso socialista e anti-sionista, di formazione comunista, uno dei rappresentanti della cosiddetta Nuova storiografia israeliana (che ha come fine scientifico ed etico quello di sottoporre a un accurato riesame la documentazione orale nel tracciare le linee ricostruttive storiche relative alla nascita dello stato d'Israele e del sionismo in Israele), rappresenta la voce più critica nei confronti della leadership israeliana da Ben-Gurion in poi, e in favore dei palestinesi.
Ha fondato e guidato l'Istituto per la Pace a Givat Haviva (Israele) fra il 1992 e il 2000 e ha ricoperto la cattedra dell'Istituto Emil Touma per gli Studi Palestinesi di Haifa (2000-2008). È stato soggetto e oggetto di numerose polemiche, particolarmente dopo il dibattito sul Massacro di Tantura e il suo appello per il boicottaggio delle università israeliane. Ha rimesso in discussione l'analisi delle cause dell'esodo palestinese del 1948 presentate da Benny Morris. Pappé non è un sionista ed è stato membro dal 1999 al 2002 del Partito comunista israeliano e candidato alla Knesset per Hadash nel 1999. Sostiene uno stato binazionale laico e secolare comprendente sia ebrei che arabi, in posizione di parità. È professore cattedratico nel Dipartimento di Storia dell'Università di Exeter (Regno Unito) e co-direttore del suo Centro per gli Studi Etno-Politici.